Lo stress è un’esperienza comune nella vita moderna, ma quando diventa cronico può avere effetti dannosi sul nostro corpo, incluso, naturalmente, il nostro peso corporeo. Non a caso, una delle maniere più comuni per sfogare lo stress è attraverso il cibo, la cosiddetta “fame nervosa”. Ma, allo stesso tempo, potrebbero verificarsi quelle condizioni che “chiudono lo stomaco”, come l’ansia o la paura, sortendo l’effetto opposto. Se questo stato diventa continuativo, dunque si è stressati per tanto tempo, si rischia di cadere nel dimagrimento da stress, ovvero una perdita di peso rapida e improvvisa, una segnale importante che il nostro corpo sta combattendo attivamente contro elevati livelli di tensione.
I sintomi più comuni
- Perdita di peso rapida e involontaria: potresti sperimentare una diminuzione considerevole del peso corporeo, superiore al 5% in 6-12 mesi, senza cambiamenti intenzionali nella dieta o nell’esercizio fisico.
- Cambiamenti nell’appetito: potresti provare una riduzione significativa della fame o addirittura una completa perdita di interesse per il cibo, anche se ti sembra molto gustoso.
- Disturbi gastrointestinali: il dimagrimento da stress coinvolge tutto l’apparato gastrico e può portare all’insorgenza di:
- Nausea frequente
- Diarrea o costipazione
- Dolori allo stomaco
- Sindrome dell’intestino irritabile
- Affaticamento cronico: senti una sensazione di stanchezza e di spossatezza nonostante il sonno adeguato. Durante la giornata, ti ritroverai spesso a corto di energia, anche se hai mangiato.
- Disturbi del sonno: rischi di sperimentare in prima persona:
- Maggiori difficoltà ad addormentarsi
- Risvegli frequenti durante la notte
- Insonnia cronica
- Cambiamenti dell’umore: inutile dirlo, ma lo stress porta inevitabilmente la persona verso uno stato di irritabilità, ansia persistente, sbalzi d’umore improvvisi e persino sintomi depressivi.
- Debolezza muscolare: ti sembrerà faticoso portare a termine anche le azioni più basilari, come sollevare qualcosa da terra o spingere. e lo sentirai durante tutto il giorno. Alcune persone possono provare persino dolore a causa dei movimenti nervosi ripetuti costantemente, come sbattere i piedi o andare avanti e indietro senza motivo.
- Problemi di concentrazione: quanto si è snervati e stressati, capita spesso di trovarsi in una situazione di “nebbia mentale”, come se tutta la materia grigia che abbiamo fosse magicamente evaporata e non troviamo nemmeno le soluzioni più semplici ai nostri problemi quotidiani più banali.
- Cambiamenti fisici: oltre alla classica perdita di peso, potresti sperimentare un indebolimento con conseguente caduta di capelli, pelle secca e screpolata, unghia fragili e anche occhi infossati con vistose occhiaie.
- Sensibilità al freddo: per quanto possa sembrare un controsenso, l’agitazione costante non aiuta a mantenere la propria temperatura corporea. Tutt’altro: ti sentirai molto più sensibile al freddo.
Le cause
- Stress lavorativo: pressioni eccessive, scadenze stringenti, conflitti con colleghi.
- Problemi relazionali: difficoltà nelle relazioni personali, divorzi, lutti.
- Preoccupazioni finanziarie: debiti, perdita del lavoro, instabilità economica.
- Traumi emotivi: esperienze traumatiche recenti o passate non elaborate.
- Cambiamenti di vita importanti: traslochi, cambio di lavoro, inizio dell’università.
- Malattie croniche: la gestione di condizioni mediche a lungo termine può essere stressante.
- Sovraccarico di responsabilità: eccesso di impegni in ambito personale o professionale.
- Isolamento sociale: mancanza di supporto sociale o sensazione di solitudine.
Meccanismi fisiologici
Lo stress cronico, come dimostra uno studio, può influenzare il peso corporeo attraverso diversi meccanismi fisiologici:
- Duplica risposta: l’ansia, similmente alla paura, attiva un meccanismo di risposta del tipo “fuggi o lotta”. Questo stato psicofisico aumenta il metabolismo, bruciando così calorie anche quando si è a riposo.
- Aumento del cortisolo: il nervosismo stimola la produzione del cortisolo, il cosiddetto “ormone dello stress” che può alterare il metabolismo e favorire la perdita di massa muscolare.
- Disturbi gastrointestinali: l’ansia può causare problemi digestivi che interferiscono con l’assorbimento dei nutrienti. Quante volte hai sperimentato metaforicamente il “bruciore di stomaco” quando hai assistito a qualcosa di davvero fastidioso?
- Insonnia: la mancanza di sonno altera la produzione di ormoni che regolano l’appetito, il metabolismo e persino lo stesso sonno.
Conseguenze ha sul tuo corpo e sulla tua mente?
Se non affrontato, il dimagrimento da stress può portare a serie conseguenze per la salute:
- Malnutrizione: carenze di nutrienti essenziali che possono compromettere le varie funzioni corporee e, non ultimo, l’umore.
- Indebolimento del sistema immunitario: con circa il 70% del sistema immunitario concentrato nell’intestino, si ha una maggiore vulnerabilità alle infezioni e alle malattie.
- Perdita di massa muscolare: riduzione della forza fisica, della resistenza e anche di alcune funzionalità motorie che richiedono muscoli sviluppati, come alcuni particolari esercizi in palestra.
- Problemi ormonali: Squilibri ormonali che possono influenzare diversi sistemi corporei. Per le donne in particolari, potrebbe verificarsi ritardi nel ciclo mestruale.
- Osteoporosi: con un minore apporto di nutrienti, si sperimenta una riduzione della densità ossea, soprattutto nelle donne.
- Problemi cardiaci: il cuore può essere sovraccaricato dallo stress continuo e, se aggiungiamo la mancanza di quei nutrienti che garantiscono al corpo un buon funzionamento, può portare anche ad arresti cardiaci o infarti nei casi più gravi.
Come affrontare il dimagrimento da stress
Il supporto è certamente l’arma migliore per combattere lo stresso, come suggeriscono gli studi condotti. Se sospetti di soffrire di dimagrimento da stress, è fondamentale agire tempestivamente.
- Consulta un medico: una valutazione medica completa è essenziale per escludere altre cause di perdita di peso e ricevere un trattamento adeguato. Il medico nutrizionista ti potrà fornire un’alternativa alimentare che tenga in considerazione il tuo stato di stress e persino aiutarti a combatterlo con il cibo stesso.
- Gestione dello stress: sembra inutile dirlo, ma il problema vero è lo stato di stress che lede l’organismo e la mente. Dunque, è indispensabile prevenire l’accumulo di stress grazie a tecniche di rilassamento, come la meditazione o la respirazione profonda addominale, non pettorale.
- Sviluppare la “Mindfulness”: è una sorta di stato meditativo (nulla di sovrannaturale o esotico, beninteso) in cui ci si concentra sul proprio presente, ma in maniera volontaria. Si può estrapolare una persona che ci è antipatica dal suo contesto per poterla analizzare meglio e capire cosa ci urta di quella persona, ma senza giudicare, dunque, senza andare in escandescenza. La definizione più appropriata è: una forma di meditazione che focalizza l’attenzione sul momento presente coltivando un atteggiamento non giudicante.
- Svolgere esercizio fisico: oltre che essere un toccasana per il corpo, se fatto nel modo corretto, aiuta a sfogare tanto stress invece di farlo sul cibo, sigarette o alcolici.
- Supporto psicologico: l’ansia è uno stato psicologico che si ripercuote su quello fisico, quindi il problema è più a monte. Di conseguenza, le terapie cognitivo-comportamentali o altre forme di supporto psicologico si sono rivelate molto efficaci.
- Migliora la nutrizione: affidati ad un nutrizionista per sviluppare un piano alimentare personale ed equilibrato che si concentri soprattutto su cibi ricchi di proteine (per i muscoli) e carboidrati complessi (per l’energia). Il digiuno è SEMPRE sconsigliato, ma anzi è decisamente meglio fare tanti piccoli pasti durante la giornata se non si riescono ad affrontare i tre principali.
- Migliora la qualità del sonno: tralasciando le tecniche di yoga o metodi farmacologico, bastano poche accortezze per migliorare il nostro sonno, come la temperatura della stanza non molto calda, l’assenza rumori e, soprattutto, delle cosiddette “luci blu”, ossia quelle che provengono dai nostri dispositivi elettronici come gli smartphone e i tablet. Inoltre, dovresti provare ad annoiarti. Sì, hai capito bene: non deve esserci assolutamente niente che ti stimoli nei paraggi. Solo così il cervello si rilassa.
- Limita caffeina e alcol: la prima per il suo effetto eccitante, la seconda perché è altamente calorica (l’alcol è zucchero fermentato).
- Supporto sociale: parlarne fa sempre bene, non solo con uno psicologo. Parlane ai tuoi amici e familiare. Potrebbe esserci qualcuno che in passato ha già sperimentato la tua stessa esperienza e può darti delle dritte.
- Terapia farmacologica: solo se il medico la consiglia, si possono prescrivere farmaci per gestire l’ansia o per stimolare l’appetito.
La tua salute mentale e fisica sono interconnesse e ugualmente importanti. Prendersi cura di entrambe è il primo passo verso un benessere completo e duraturo. Con il giusto supporto e le giuste strategie, è possibile superare il dimagrimento da stress e ritrovare un equilibrio sano e sostenibile.
Autore
Specialista in Chirurgia Generale
Dottore di ricerca in Chirurgia Digestiva e Biotecnologie